domenica 8 settembre 2013

Book Time - La Fidanzata Inopportuna

Buona Domenica!
Un po' di giorni fa pensavo che mi sarebbe piaciuto ampliare questo blog, integrare, oltre alla cucina, anche le mie altre passioni, come i libri, i film, i telefilm, il fai da te... E ho pensato di iniziare oggi! :)
Partiamo con i libri, io adoro leggere e leggo di tutto, questa settimana ho letto "La fidanzata inopportuna" di Natasha Solomons vi scrivo la trama:

"E' la primavera del 1938 quando Elise Landau arriva a Tyneford House, sulla costa del Dorset. E' in fuga dall'Austia dal nazismo ormai al potere. Tra le stanze in penombra dell'antica dimora inglese, dove prende servizio come cameriera, solo un filo di perle della madre indossato sotto la divisa, le ricorda la vita scintillante di Vienna, e l'ambiente vivace e scintillante della ricca borghesia ebraica cui appartiene. Aggrappata al ricordo, e a un'immagine di se stessa che non c'è più, Elise vaga come uno spettro in una casa dove non ha un posto: a disagio con il resto della servitù, subalterna al padrone - l'affascinante vedovo Christopher Rivers - la giovane donna impara presto a dimenticare il passato o a nasconderlo. Finchè un giorno a Tyneford House giunge Kit, figlio di mr Rivers. Tra lui ed Elise sboccia un amore limpido e inteso, e la vita sembra tornare piena di gioia. Ma la guerra sta per raggiungere l'Inghilterra, pronta a spazzare via le certezze di tutti, incurante dei destini dei singoli. Kit viene chiamato al fronte e i due giovani amanti sono costretti a separarsi, senza sapere cosa ne sarà del loro futuro. Perchè il mondo come lo conoscevano è sul punto di cambiare irrimediabilmente: Elise sarà costretta, per sopravvivere, a cambiare anche lei. A diventare un'altra. Imparando che, nel corso di una vita, si può essere più di una persona. E forse, si può amare più di una volta."


In primis vi devo dire che il titolo originale è The Novel in the Viola e vi assicuro che rispecchia molto di più il libro che non il titolo in italiano, perchè diciamo che la viola che il padre lascia ad Elise è un po' il filo conduttore di tutto il romanzo. Detto questo non vi nascondo che il libro mi è piaciuto parecchio e che alla fine (ma anche un po' nel mezzo) qualche lacrima è scappata, è un libro scritto molto bene, delicato e mai volgare, neanche quando la protagonista, arrabbiata col mondo, si mette ad urlare parolacce contro il vento. E' molto scorrevole, ma soprattutto coinvolgente (l'ho iniziato e finito in un giorno) anche perchè, è si una storia d'amore, ma di amore a tutto tondo, amore per il proprio uomo, per la famiglia, per gli amici, per la terra d'origine e per la terra che ha accolto Elise, e anche per i nemici.
Il momento in cui un aereo nazista cade vicino a Tyneford è secondo me quello più rivelatore per quanto riguarda i sentimenti di Elise, divisa tra la gioia di poter parlare di nuovo tedesco con un tirolese e la rabbia per quello che i suoi stessi connazionali stanno facendo.
Alla fine del libro l'autrice rivela che il villaggio di Tynefort è basato sul villaggio fantasma di Tyneham, al villaggio reale accadde proprio quello che l'autrice scrive di Tyneford. 
Vi consiglio vivamente di leggere questo libro, vi assicuro che non ve ne pentirete! :)
Vi lascio un paio foto di Tyneham prese dal web:





E del libro, insieme al mio gatto, che dorme nelle posizioni più assurde! 



A presto e buona lettura! :)

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